L'accompagnamento della Caritas Diocesana alla Comunità Ucraina di Genova, iniziato nei primi giorni di guerra, continua nelle forme più adatte al momento presente. Così negli ultimi giorni di Maggio, l’occasione per continuare a camminare insieme è stata la realizzazione presso i locali della parrocchia di Santo Stefano di una piccola biblioteca ricca di volumi - di diversi generi - scritti in lingua Ucraina.
Un progetto promosso da Ali Confcommercio - Associazione librai italiani pensato perché i profughi, sopratutto bambini, ragazzi e mamme, ormai passata la prima fase di emergenza, possano trascorrere un po' di tempo sollevandosi dalle preoccupazioni quotidiane e dedicandosi alla lettura nelle propria lingua. Caritas Genova, in collaborazione con Associazione Pokrova, si è adoperata per dare concretezza all’iniziativa.
L’appello lanciato le settimane scorse da Paolo Ambrosini – presidente di ALI - che invitava le librerie italiane ad acquistare libri provenienti dall’Ucraina e selezionati dall’Associazione degli editori e librai ucraini, ha riscosso un grande successo. In tutta Italia sono stati distribuiti molti volumi, presso centri di aggregazione ucraini, in collaborazione con diverse associazioni.
"Curare la cultura – ha ricordato Maria Rita Olianas, responsabile del Settore Emergenze di Caritas Genova – significa anche curare lo spirito di una comunità, anche se ferita e sofferente. Essere a fianco di chi soffre, ricordando che ci può essere anche bisogno di un po' di svago, è sempre espressione di quel desiderio di vicinanza e fratellanza che ha animato la nostra azione dall’inizio. Siamo altresì lieti che un partner a Genova di questa iniziativa sia stata anche l’Unicef, sempre sensibile ai bisogni dei fragili, in particolare dei bambini."
