Scuole di italiano per adulti stranieri. Diventa volontario/a!

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Ad ottobre la scuola di italiano per persone straniere adulte, promossa dalla Caritas Diocesana di Genova in collaborazione con MASCI - Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, riparte e rilancia.

Giunta alla terza edizione, infatti, questa esperienza nata con l’Emergenza Ucraina e presto allargata alle persone provenienti da tutti i continenti, sta progettando un ampliamento delle classi per una maggiore diffusione in città e sta cercando nuovi volontari, docenti, ex docenti o comunque persone disponibili a trasmettere i fondamenti dell’italiano e, soprattutto, la concreta testimonianza di una città che accoglie, accompagna e promuove.

“Subito dopo l’inizio della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina - ricorda Marco Pinna, del MASCI e coordinatore del progetto per Caritas - abbiamo avviato 5 scuole di italiano per stranieri adulti in Via della Consolazione, a Quarto, a Sampierdarena, a Rivarolo e Sestri che, tra primavera ed estate del 2022, hanno accolto circa 250 ucraini grazie al servizio di 66 volontari.

Nell’anno scolastico 2022-2023, da settembre a giugno, abbiamo deciso di aprire le scuole a tutte le persone migranti ed abbiamo offerto supporto linguistico a 380 adulti di cui 150 ucraini e 230 persone provenienti da tutti i continenti. Questo servizio è stato possibile grazie alla disponibilità di 74 volontari distribuiti in 4 scuole.

Con il nuovo anno scolastico, stiamo lavorando per aprire nuove sedi sul territorio e per preparare al servizio nuovi volontari. Il fenomeno migratorio è in forte aumento e nessuno può risolverlo da solo ma introdurre queste persone alla conoscenza della lingua è un contributo fattivo per garantire solidarietà, ascolto e una maggiore autonomia nel nostro Paese.”

DALL’11 SETTEMBRE
CORSO PER I NUOVI VOLONTARI

Anche se il profilo più aderente è quello di docenti in attività o in pensione, l’impegno nelle scuole come volontari è proposto a chiunque senta questa attitudine e, soprattutto, renda l’insegnamento un'esperienza di relazione e una testimonianza di fraternità.

A tutti, comunque, è richiesta una formazione iniziale: un ciclo di 6 incontri, dall’11 al 21 settembre, per condividere metodo e strumenti didattici, approfondire le tematiche delle migrazioni, conoscere il sistema dell’accoglienza in Italia, i servizi sul territorio, la proposta scolastica in città per persone straniere.

Servono tre volontari per ogni classe - spiega Marco Pinna - e puntiamo ad avere un minimo di sei volontari per ogni nuova scuola, in modo da gestire due classi di insegnamento, la A0 e la A1, i due livelli indispensabili per aprire una scuola. Cerchiamo persone che, oltre all’italiano, trasmettano serenità, pace, allegria, gioia, armonia, amore, perché anche a scuola, soprattutto a scuola si migliora questo mondo, oggi ancora troppo sofferente per guerre e diseguaglianze”. 

Oltre che con le sue articolazioni genovesi nelle singole zone dove sono attive le scuole, il MASCI collabora all’iniziativa anche a livello nazionale, offrendo a tutti i volontari la copertura assicurativa.

“Una collaborazione di cui siamo davvero grati, che risponde come sempre alla volontà di rendere i progetti Caritas una esperienza di rete tra realtà e persone diverse e complementari - commenta Giuseppe Armas, direttore della Caritas Diocesana -. Come Caritas, assicuriamo la formazione dei volontari, i materiali didattici, la cancelleria e il materiale necessario per la scuola, il supporto, il coordinamento, l’iscrizione, lo sportello di ascolto.”

Per maggiori informazioni sui corsi e per proporsi come volontari occorre contattare il coordinatore Marco Pinna - 3465747148.
GLI INCONTRI DI FORMAZIONE PER I VOLONTARI

11 Settembre | Ore 9.30
Adesione dei volontari, metodo didattico
14 Settembre | Ore 17.30
Adesione dei volontari, metodo didattico (ripetizione)
18 Settembre | Ore 17.30
Incontro con Andrea T. Torre / Centro Studi Medì (incontro unico)
19 Settembre | Ore 9.30
Tecnologie per la didattica
20 Settembre | Ore 15.30
Tecnologie per la didattica (ripetizione)
21 Settembre | Ore 17.30
Incontro con CAS - SAI (incontro unico)

Sede degli incontri : Via della Consolazione 1 (ingresso a fianco del cinema Nickelodeon)

LA RICERCA DI NUOVE SEDI,
IL LAVORO CON LE COMUNITÀ

“Ampliare il numero delle scuole sul territorio significa attivare in primo luogo le comunità - spiega ancora Giuseppe Armas -. Avvieremo contatti con i vicariati, le parrocchie e le realtà di zona per verificare la disponibilità di locali e volontari. Come sempre la risposta alle povertà e alle emigrazioni, spesso per altro intrecciate, non è individuale ma comunitaria. Non basta la Caritas né il singolo progetto, per quanto bello e prezioso.

La comunità è la grande sfida di oggi e può essere la grande risposta, una comunità che certamente va sostenuta, valorizzata, formata e accompagnata; la Chiesa affida alla Caritas questo servizio di educazione nella carità e di promozione di risposte comunitarie nuove e adatte ai tempi.

Le migrazioni con il loro carico di morte, sofferenza e mancanza di futuro sono una ferita bruciante per l’Europa e l’Italia di questi decenni; solo qualche giorno fa Caritas Italiana e Conferenza Episcopale Italiana hanno richiamato con forza le istituzioni alla necessità di cambiare politica e di non trattare da emergenza ciò che è una realtà strutturale della nostra epoca.

Non si tratta quindi solo di rispondere ad un bisogno immediato, ma di cambiare la cultura dei nostri tempi investendo in fraternità e promozione integrale della persona. In questo la testimonianza di comunità locali e parrocchiali coinvolte e consapevoli sarà determinante.

Scheda di iscrizione