27 dicembre 2005 – 02 gennaio 2006
In occasione del capodanno il Settore Emergenze ha organizzato un tour per i Balcani aperto a tutti, con lo scopo di approfondire la conoscenza di una regione tanto vicina quanto dimenticata.
I 27 dicembre 20 volontari con un piccolo autobus, passando per Mostar e Sarajevo, si sono diretti a festeggiare l’ultimo dell’anno in Serbia, ad Aleksinac, città colpita durante i bombardamenti Nato nel 1999, dove da 6 anni è attivo un gemellaggio.
Oltre al consueto appuntamento con i bambini, i volontari hanno organizzato per gli anziani seguiti dal progetto di assistenza domiciliare un’allegra tombolata nel Centro sociale costruito dalla Delegazione delle Caritas Liguri, a oggi attivo con una decina di progetti.
Altre tappe del viaggio: Belgrado e, meta finale, il campo profughi di Sisak che ha visto il congiungimento del gruppo con gli undici volontari protagonisti della missione che aveva l’obiettivo di animare le giornate dei 100 rifugiati del campo, dai bambini agli anziani.
I 2000 km percorsi hanno fornito anche numerose occasioni di formazione grazie alla lettura di brani e la visione di filmati che hanno permesso ai partecipanti di contestualizzare l’esperienza.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito di azioni di solidarietà e sensibilizzazione che nel biennio 2004-05 è stato impreziosito dalla collaborazione con il Dipartimento di Ricerche Europee dell’Università di Genova.
Il tragicamente famoso ponte di Mostar in una veduta dall’alto di un Minareto.
I partecipanti al viaggio sulle alture di Sarajevo in una bella, ma fredda, giornata di sole
Bosnia: tratto di strada innevata percorso per dirigersi in Serbia
Višegrad: sullo sfondo il famoso “Ponte sulla Drina”
Il pullman, guidato dall’impavido autista Mario, in “vetta” a 1200 metri.
La Fatina Barbara pronta per andare a giocare con i Bambini di Rudnik e dell’orfanotrofio
Un momento di gioco nella piazzetta di Rudnik
Un’allegra tombolata al Centro Caritas di Alekinac con gli anziani dell’assistenza domiciliare
Un ballo scoppiettante tra la Fatina e “Deda Mraz” (Babbo Natale) la sera dell’ultimo dell’anno ad Aleksinac.
Leggi gli articoli scritti da chi ha partecipato al viaggio:
Impressioni di viaggio – Natale 2005
(Alessandra Governa)
Sale e Luce: Cosa sei disposto a perdere per la Pace?
(Don Fully Doragrossa)
L’Arselinn-a Ca Caminn-a
(Don Fully Doragrossa)