Facilitare gli enti, le parrocchie, le associazioni, i gruppi impegnati in Diocesi nel rispondere al bisogno alimentare. È l’obiettivo del settore ‘Politiche del cibo’, un ‘ufficio di facilitazione’ che non vuole sovrapporsi a ciò che già esiste e funziona in autonomia ma aiutare quanti ne hanno necessità ad operare sempre meglio e in sinergia.
Negli scorsi anni Caritas aveva censito i centri di distribuzione alimentare, le mense, gli empori, cogliendone punti di forza e criticità. La pandemia ha posto l’aiuto alimentare tra le emergenze più gravi e Caritas ha reso operativo il Food Hub a Casa della Giovane, che si è rivelato un prezioso snodo logistico per mettere in rete molti attori diversi e intere filiere, dalle aziende che hanno donato alimenti alle singole realtà di distribuzione sul territorio, con collegamenti operativi al Banco Alimentare e alla rete Ricibo. Un patrimonio di saperi e relazioni che non bisogna disperdere.
Tra gli obiettivi del settore Politiche del Cibo, incrementare e razionalizzare le forniture, suscitare donazioni, ricevere consulenza sugli spazi, le dotazioni, le leggi vigenti, potenziare l’apporto del volontariato, con particolare riferimento ai giovani che sull’aiuto concreto sono sempre pronti a farsi avanti. Tutto questo, però, non solo per rispondere all’emergenza in atto ma con l’orizzonte più ampio di rimanere nel tempo come aiuto stabile ed efficace.
“La pandemia – commentano Franco Catani, co-direttore Caritas Genova – ha mostrato ancora più chiaramente che siamo ‘tutti in relazione’ e l’enciclica Fratelli Tutti pone con forza il tema del cibo nella nostra responsabilità comune. Essa però ci ricorda che, per la fede cristiana, dare da mangiare è necessario ma non sufficiente: oltre alla fame, deve essere nutrita la dignità; dietro al bisogno dobbiamo incontrare la persona e in lei amare Cristo. Si scrive allora ‘politiche del cibo’ con tutto l’indispensabile ‘saper fare’, ma si traduce ancora e sempre con ‘testimonianza della carità’ e ‘promozione integrale’ della persona umana, come ci ricorda lo statuto Caritas.”
Per contattare il settore, oltre ai riferimenti consueti di Caritas Diocesana, è a disposizione anche la mail politichedelcibo@caritasgenova.it.