Giornata Mondiale e Giubileo dei Poveri. Incontrare il Signore

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di Pippo Armas

direttore Caritas Diocesana di Genova 

Domenica 16 novembre la Chiesa celebra la IX Giornata Mondiale dei Poveri. In questo Anno Santo, la Giornata Mondiale è anche Giubileo dei Poveri: il messaggio di Papa Leone si intitola non a caso “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Salmo 71).  

Molte possono essere le motivazioni che ci spingono a gesti di solidarietà, ad assistere chi vive in stato di bisogno, a dedicare una parte del nostro tempo in uno dei tanti luoghi di accoglienza. Nel vangelo di Matteo al cap. 25 Gesù indica chiaramente la motivazione che dovrebbe muovere chi si professa cristiano: non si tratta di “fare del bene” e neanche di aiutare chi ha bisogno, ciò che ci salverà sarà l’aver fatto spazio a Dio, avergli permesso di orientare la nostra vita all’amore.

Gesù infatti dice: “Ho avuto fame… ero forestiero… ero malato… ero nudo… ero in carcere”. L’incontro con Dio ci conduce sempre all’uomo, alla vita, al bene comune, ma c’è una verità più profonda che si incontra quando si lascia che il Suo amore conduca la vita: vivere la relazione con Dio ci rivela che il Povero è presenza di Dio. È Lui a dirci inequivocabilmente: “Ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Nel 2021, per la V Giornata Mondiale dei Poveri, Papa Francesco ci istruiva così: “I credenti, quando vogliono vedere di persona Gesù e toccarlo con mano, sanno dove rivolgersi: i poveri sono sacramento di Cristo, rappresentano la sua persona e rinviano a Lui”.

VENERDì 14 NOVEMBRE LA PRINCIPALE INIZIATIVA DIOCESANA A SAN MATTEO

La diocesi di Genova dedica tre giorni alla riflessione, alla preghiera e all’impegno che questa ricorrenza ci invita a mettere in atto. Il principale appuntamento diocesano è in calendario già venerdì 14 novembre, alle ore 17, all’Abbazia di San Matteo nell’omonima piazza in Centro storico: ci ritroveremo con il nostro vescovo Marco Tasca per pregare insieme i Vespri e, successivamente, per farci introdurre da Mons. Marino Poggi, già direttore della Caritas Diocesana, nell’Esortazione apostolica di Papa Leone “Dilexi te” sull’amore verso i poveri. È importante dedicare tempo a questo amore e vogliamo farlo insieme, come comunità diocesana. Scrive Papa Leone, nell’Esortazione: “Ci viene chiesto di dedicare tempo ai poveri, di dare loro un’attenzione amorevole, di ascoltarli con interesse, di accompagnarli nei momenti difficili, scegliendoli per condividere ore, settimane o anni della nostra vita, e cercando, a partire da loro, la trasformazione della loro situazione. Non possiamo dimenticare che Gesù stesso lo ha proposto con il suo modo di agire e con le sue parole”. 

La “Dilexi te” contiene inoltre uno specifico valore nell’indicarci come conservare, trasmettere e incarnare l’essenziale del Vangelo nel volgere della storia. Scrive infatti Papa Leone: "In continuità con l’Enciclica Dilexit nos, Papa Francesco stava preparando, negli ultimi mesi della sua vita, un’Esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolata Dilexi te (...). Avendo ricevuto come in eredità questo progetto, sono felice di farlo mio – aggiungendo alcune riflessioni – e di proporlo ancora all’inizio del mio pontificato, condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri.

Vi invito davvero a pregare insieme a San Matteo per farci partecipi di questa trasmissione di cura verso i poveri, da e con Cristo fino ai nostri giorni, alle nostre comunità, alla nostra responsabilità.

15 novembre: “CASA DELLA PACE DON PIERO TUBINO” AL MONASTERO E MOMENTO GIUBILARE

Sabato 15 novembre vivremo un secondo appuntamento significativo, che mette in luce il valore giubilare della IX Giornata dei Poveri e offre un segno concreto che resterà come un frutto diocesano di questo Anno Santo. Sempre alla presenza dell’Arcivescovo, vi aspettiamo al Monastero dei SS. Giacomo e Filippo, sede di Fondazione Auxilium, in Via Bozzano 12 nel quartiere di San Fruttuoso, uno dei luoghi scelti dalla Diocesi per vivere il Giubileo come opera di carità e misericordia. 

Qui, dalle ore 10 alle ore 12.30, condivideremo una preghiera comunitaria nella cappella del Monastero e la benedizione di una nuova iniziativa, la “Casa della Pace Don Piero Tubino”, che nasce dal legame vitale tra la cura dei poveri e la costruzione di una società di pace.

“Da quando il Monastero è stato indicato come luogo giubilare di misericordia - spiega Emanuele Barisone, direttore di Auxilium - abbiamo iniziato a progettare questa nuova realtà, una Casa della Pace, uno spazio fisico nel Monastero che vorremmo offrire a tutti, per incontri, esperienze, campi residenziali, per promuovere e ospitare percorsi e azioni di pace nella società, in diocesi, in città. Quando papa Leone, nell’incontro di giugno scorso con i vescovi italiani, ha esortato le diocesi a diventare Case di Pace, ci siamo sentiti rafforzati in questa prospettiva. La intitoliamo a don Piero Tubino, nostro direttore e direttore di Caritas, non solo come debito di memoria ma per rilanciare il suo sogno per il Monastero: un luogo in cui la comunità vive con i poveri e costruisce, qui e ora, relazioni di giustizia e pace.”  

L’iniziativa è promossa e animata, oltre che da Fondazione Auxilium con Caritas Diocesana, dall’Associazione don Piero Tubino e dai Volontari per l’Auxilium. Nel contesto del momento di preghiera, sarà possibile confessarsi e ricevere l’indulgenza concessa dal Giubileo.

Leggi: Perché una Casa della Pace al Monastero

LE INIZIATIVE DI DOMENICA 16 NOVEMBRE DI S. MARCELLINO E S. EGIDIO

Nella Domenica in cui di fatto si celebra la Giornata e il Giubileo dei Poveri, diverse realtà di carità operanti in Diocesi hanno previsto iniziative dedicate. In particolare l’associazione San Marcellino, dopo la Santa Messa delle ore 9 nella Chiesa omonima in Centro Storico, propone alle 10 una riflessione sul messaggio di Papa Leone e, alle 11, la visita ad alcune sue strutture di accoglienza per le persone senza dimora.

La Comunità di S. Egidio sottolineerà la Giornata con il pranzo insieme ai poveri presso la Mensa di S. Sabina, luogo di impegno quotidiano della Comunità compartecipato dalla Diocesi, che in questa Domenica giubilare si fa segno ancora più espressivo di condivisione.