“Focaccia è dire casa”. Questo il titolo della proposta di condivisione dell’Arcidiocesi di Genova rivolta ai genovesi e ai turisti che riempiranno Piazza de Ferrari e Via XX Settembre sabato 15 aprile 2023 in occasione della “Focaccia più lunga del mondo”, l’iniziativa gastronomica organizzata da MSC Crociere in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio.
“La Diocesi ha accolto la volontà degli organizzatori di aggiungere a questa particolare iniziativa cittadina una finalità benefica – commenta Giuseppe Armas, direttore della Caritas Diocesana – con una raccolta fondi a sostegno dell’attività dello Sportello di Accoglienza di Caritas Diocesana per le persone senza dimora. Un gruppo di volontari garantirà una presenza capillare durante la manifestazione e ci aiuterà a diffondere questa proposta e a raccogliere le offerte di quanti vorranno contribuire, vivendo questo evento collettivo come una occasione di condivisione.”
Le donazioni, a offerta libera, si potranno fare presso una delle 19 cassettine allestite lungo il percorso tra piazza De Ferrari e via XX Settembre, ognuna delle quali presidiata da un volontario.
Ogni anno lo Sportello di Accoglienza registra in media 4 mila accessi. Sono uomini e donne senza dimora, giovani stranieri rifugiati, usciti dalle accoglienze ma privi di sostentamento, persone senza permesso di soggiorno, famiglie sfrattate dalla loro abitazione accolte provvisoriamente da parenti o amici, persone con problemi psichiatrici che non riescono a inserirsi in nessun contesto di ospitalità. Le offerte serviranno ad accoglierle e ad accompagnarle mentre la focaccia che non sarà distribuita sarà donata alle mense della Caritas di Genova.
“La Caritas Diocesana di Genova, attraverso il suo Sportello di Accoglienza, svolge ogni giorno un servizio importantissimo per le persone in difficoltà – è il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti –. Per questo siamo felici e orgogliosi che la festa di sabato sia non solo un’occasione per divertirsi e stare insieme, ma anche e soprattutto un modo per aiutare e sostenere concretamente chi ha più bisogno”.
“Abbiamo scelto lo slogan ‘Focaccia è dire casa’ – conclude Armas, direttore della Caritas Diocesana – perché, per chi vive o viene a Genova, mangiare la focaccia è come sentirsi a casa o essere accolti. Proprio la casa, nella quale abitare e soprattutto ritrovare relazioni vitali, è ciò che manca a tante persone senza dimora che ogni anno si rivolgono allo Sportello di Accoglienza. Sabato in piazza potremo gustare un pezzo di focaccia e, se lo vorremo, potremo trasformare questo momento in un gesto di condivisione con chi si trova nella condizione di senza dimora. Genova ha dimostrato tante volte la sua capacità di partecipazione, con straordinari slanci, come recentemente in occasione dell’Emergenza Ucraina. Per questo la cartolina che sarà diffusa ai partecipanti si chiude con parole semplici in cui crediamo molto: Genova. Bella. Buona. Da Condividere.”