Ritmi estranei

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Fotografie realizzate da:
Nadia Oppedisan e
Gian Piero Corbellini

Ritmi quotidiani: alzarsi (mission impossible), andare al lavoro (di corsa), lavorare (stanca!), mangiare (trangugiare), tornare a casa (trascinarsi). La frenesia delle cose da fare e da rincorrere. Oggi è quasi banale dirlo, la nostra capacità di adattarci ha fatto si che ormai questo ci sembri l’unico modo di vita possibile, per noi e in tutto il resto del mondo. Ma è proprio così?

Lo spettacolo “Ritmi estranei” – presentato domenica 14 maggio 2006 presso il Teatro Nuovo del Ponente a Genova Voltri da Live While Dancing A.S.D. in collaborazione con la Caritas diocesana di Genova – ha raccontato una nostra  giornata “qualunque”, alle prese con i ritmi quotidiani e con il ripetersi di gesti e di azioni.

Attraverso il linguaggio mai banale della danza e della mimica sono state presentate con ironia e delicatezza situazioni comuni portate all’estremo (le lunghe attese in stazione, lo scempio di un pranzo consumato in fretta e furia, l’alienazione dello schermo di un pc), intervallate da quelli che il titolo suggerisce invece come ritmi estranei, ovvero a noi non familiari.

Tra coloro che rincorrono i propri impegni durante la giornata c’è infatti anche chi conserva i ricordi di momenti trascorsi in un campo profughi o in un piccolo villaggio nel cuore della Serbia, ragazzi qualunque che hanno scelto di avvicinarsi alla realtà dei Balcani attraverso le opportunità che la Caritas offre con i campi di animazione estivi. Ecco che lo spettacolo è diventata un’occasione per riflettere sulla nostra quotidianità e insieme su quella che ancora oggi si vive nei Paesi dove da oltre dieci anni la guerra è finita.

“Ritmi estranei” è anche stato presentato il 4 novembre 2005 presso il Teatro Il Tempietto di Sampierdarena riscuotendo un notevole apprezzamento del pubblico. Il connubio tra l’ottima esibizione del corpo di ballo Live While Dancing A.S.D. – guidato da Daniela Gaggero, danzatrice, direttrice artistica della scuola di danza – ed i momenti di riflessione, mai patetici, volti a risvegliare in tutti noi il desiderio di intervenire per alleviare le sofferenze di questa gente – rappresentati anche mediante filmati video realizzati da Roberta Ricci – ha dato vita ad uno spettacolo completo dal punto di vista artistico, emozionale e conoscitivo.

Da segnalare l’ottimo monologo del giovane attore genovese emergente, Fabrizio Maiocco (nostro storico e affezionatissimo volontario!) e l’interpretazione delle ballerine professioniste Monica Brusco e Barbara Ricci.

Lo spettacolo, rivolto a bambini, adulti e anziani, si è svolto  presso il Teatro Nuovo di Voltri grazie al patrocinio dalla Circoscrizione VII Ponente. Tutto il ricavato è stato interamente devoluto ai progetti che la Caritas svolge nei Balcani, in Bosnia, Serbia e Croazia.