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BOSNIA – ERZEGOVINA
 

Lo stato di Bosnia- Erzegovina ha una struttura complessa che scaturisce dagli Accordi di Dayton del 1995.

E’ composto da due cosiddette “entità”: la Federazione della Bosnia-Erzegovina e la Repubblica Srpska e dal distretto di Brcko che dipende direttamente dall’amministrazione centrale dello Stato.

Mentre la Repubblica Srpska è un entità essenzialmente omogenea essendo abitata da popolazione quasi esclusivamente serba di religione ortodossa (oltre il 96% degli abitanti), la Federazione della Bosnia-Erzegovina riunisce sia Bosgnacchi per circa il 80% (musulmani non secondo un’accezione religiosa) che Croati (cattolici) per il 14% circa, mentre i serbi rappresentano l’1%. Sarajevo è sia la capitale della Repubblica di Bosnia Erzegovina che dell’entità della Federazione Croato Musulmana, mentre Banja Luka è la capitale della Republika Srpska.

Lo stato della Bosnia Erzegovina è retto da una presidenza “centrale” collettiva configurata in modo da rappresentare tutti e tre i popoli costitutivi. Per questo motivo è presieduta a turno da uno dei tre membri della Presidenza.

La figura dell’Alto Rappresentante delle Nazioni Unite svolge la funzione di garante e di supervisione rispetto all’attuazione degli accordi di Dayton ed affianca pertanto le massime cariche dello stato. Attualmente in carica è MIroslav Laicak che ricopre anche il ruolo di Rappresentante Speciale dell’Unione Europea: sarà questa la figura internazionale che sostituirà l’Alto rappresentante alla scadenza di mandato prevista per giugno 2008.

 

Accordi di Dayton

Il General Framework Agreement for Peace, fu stipulato il 14 dicembre nella base di Dayton in Ohio (USA) dai delegati della Comunità internazionale e i rappresentanti delle parti in conflitto Con questo trattato, che scrisse la parola fine alla guerra civile Jugoslava, si diede ufficialmente vita allo stato della Bosnia-Erzegovina nella sua configurazione federale attuale.