n. 97 del 17/03/2008

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Carissimi,

si sta avvicinando la santa Pasqua e con essa la tesnione verso un Amore che è l’unico che ci consente di amare davvero gli altri. Un amore il nostro che spesso, come in questi giorni porta tanti cristiani a soffrire, a patire addirittura la morte. Lo avete sentito e letto sui mezzi di informazione: pochi giorni fa è stato ucciso Mos. Paulos Faraj Rahho, arcivescovo di Mosul, in Iraq che era stato rapito a fine febbraio. La sempre più esigua minoranza cristiana caldea sta vivendo una situazione drammatica nel dramma dell’Iraq. Naturalmente il network internazionale delle Caritas, Caritas Italiana ed anche noi della Caritas Diocesana di Genova, esprimiamo vicinanza e preghiera per tutta la comunità cristiana irachena. Purtroppo anche in Pakistan la Caritas sta vivendo momenti terribili: un attentato avvenuto il 12 marzo scorso ha provocato morti e feriti nel centro di Lahore. La bomba ha colpito anche la Caritas e la curia diocesana, un convento di suore e una scuola cattolica. L’arcivescovo di Lahore e presidente dei vescovi pakistani, mons. Lawrence Saldanha, che da anni si adopera per un dialogo fattivo tra le diverse religioni pakistane, ha fatto sapere che non fermeranno gli aiuti alle popolazioni più deboli ed anzi, ha ulteriormente rilanciato un’opera di mediazione e di incontro, chiedendo espressamente anche al mondo occidentale di stare vicino al Pakistan e di non offendere in alcun modo la sensibilità musulmana.

Un grande esempio questo che ci interroga profondamente e che ci rende ancora più vicini alle Chiese di tutto il mondo.

 Ecco i nostri aggiornamenti:

CICLO DI SEMINARI SULLA “CULTURA, STORIA E MEMORIA NEI BALCANI”

Come ogni anno abbiamo organizzato in collaborazione con il DIRE, Dipartimento di Ricerche Europee della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova, un ciclo di seminari sui Balcani. Quest’anno gli appuntamenti saranno tre, di due ore ciascuno, e verranno creditizzati per gli studenti universitari con 1 CFU. Giovedì 27 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 17.00  presso la sede del dipartimento, in Salita san Nicolosio 1/8, si terrà il primo appuntamento che avrà per titolo  “l’inizio dell’epopea yugoslava: a cospetto del male”. Interverranno Andrea Oskari Rossini giornalista di Osservatorio Balcani che presenterà il Documentario “Il Cerchio del Ricordo” e il Prof. Silvio Ferrari che presenterà il poema  La Fossa di I. G. Kovačić di cui ha recentemente curato la traduzione italiana.

Si tratta di un appuntamento importante per tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi dell’attualità e della cultura della ex Yugoslavia e vi chiediamo pertanto di diffondere la notizia e naturalmente di partecipare numerosi. In allegato troverete la locandina.

 

PROGETTO DI RICERCA “LA SOLIDARIETA’ DEI GENOVESI: L’ESPERIENZA NEI BALCANI”

Come avevamo preannunciato ai volontari che erano intervenuti nello scorso incontro del “gruppo Balcani”, abbiamo pensato di effettuare una rilevazione sul territorio della provincia di Genova grazie al sostegno del CELIVO, per comprendere il grande fenomeno di partecipazione e di solidarietà che ha caratterizzato la società genovese dagli anni della guerra nei Balcani fino ad oggi. Si tratta di un patrimonio di energie, conoscenze, attività, fotografie, storie, che potrebbe essere davvero consistente, e che merita di essere compreso appieno e recuperato, per quanto possibile, per orientare future azioni di promozione e di supporto del volontariato. Chiediamo quindi la Vostra collaborazione per indicarci volontari o associazioni, gruppi ecc che hanno prestato la propria opera nella ex Yugoslavia nell’arco temporale che va dal 1992 al 2006 attraverso la partecipazione a missioni, organizzazione di eventi formativi, di sensibilizzazione, di raccolta fondi ecc. Se siete disponibili a darci una mano potete mettervi in contatto con Emilia al solito emergenze@caritasgenova.it Il vostro apporto è fondamentale!!!

 

 

BOSNIA I HERZEGOVINA

La scorsa settimana Sestra Damiana, la religiosa che accompagna Mons. Komarica nel suo lavoro pastorale e che tanto ci è di aiuto nel rendere salda la relazione con la diocesi di Banja Luka, ha avuto un bruto incidente stradale. La situazione non è grave, infatti siamo riusciti a sentirla e a mandarle alcuni messaggi, ma purtroppo dovrà rimanere a lungo in Croazia, almeno due mesi, per seguire la riabilitazione. Inutile dire che siamo molto dispiaciuti per lei e ci auguriamo che possa ristabilirsi al meglio ed in fretta.

 

Sempre per quel che riguarda l’avvio del gemellaggio con Banja Luka abbiamo incontrato don Fully ed iniziato a progettare una modalità di intervento e di scambio articolata in cui coinvolgere anche le Scuole d’Europa, il fiore all’occhiello degli interventi di pastorale interreligiosa delle diocesi di Banja Luka e Sarajevo.

 

Di sicuro per questa estate è previsto il primo campo di solidarietà proprio a Banja Luka, per avviare una relazione di scambio e di condivisione della formazione per l’animazione giovanile e per conoscere più da vicino una realtà tanto particolare quanto quella della repubblica Sprska di Bosnia e della piccola minoranza cattolica che vive in quel paese.

 

SERBIA

Daniele Bombardi, responsabile dell’ufficio di Caritas Italiana in Serbia e in Bosnia ci ha riferito che Caritas Aleksniac è stata presente alla formazione tenutasi due settimane fa sul mutuo aiuto a Nis. Le due infermiere che si occupano dell’assistenza domiciliare agli anziani hanno partecipato con grande entusiasmo anche perché è stato possibile condividere quanto è già stato sperimentato nei gruppi di auto mutuo aiuto in Bosnia ed in particolare a Tuzla con i pazienti psichiatrici.

Caritas Italiana si è resa disponibile a sostenere lo sviluppo di gruppi di mutuo aiuto o comunque di forme di socializzazione tra persone con problemi comuni (es. socializzazione degli anziani, o gruppi di mutuo aiuto tra i volontari che lavorano nell'home care). In questo senso si sta valutando l’opportunità di identificare delle proposte di lavoro che possano essere applicate felicemente alla realtà di Aleksinac che, come sappiamo, presenta qualche difficoltà in termini di coesione sociale di fiducia.

Nel frattempo proseguono gli altri progetti ed Anna Gaggero sta lavorando alla ridefinizione dei budget e delle iniziative per tutto il 2008 con il nuovo direttore di Caritas Belgrado, Miloje Veljic’.

 

TERRA SANTA

Abbiamo recentemente ricevuto una mail molto toccante da parte di Caritas Jerusalem che, nel denunciare la terribile situazione  in cui versano i territori della striscia di Gaza. La Caritas sta lavorando molto sul piano sanitario e, grazie ai propri ambulatori medici, sta cercando di rispondere all’emergenza. Attualmente stanno operando sei  strutture sanitarie presso il campo profughi di Al Breij nella zona sud, a Beit Hanoun nell’area settentrionale ed in altri punti, sebbene la situazione generale sia di grande pericolo. Nella città di Gaza Caritas è presente con una clinica mobile e stanno facendo tutto il possibile per approvvigionare la popolazione di farmaci, disinfettanti, garze ecc. che attualmente si trovano con difficoltà.

 

 

Un grande augurio di Buona Pasqua  da

Anna Cossetta, Anna Gaggero ed Emilia Davi

Settore Emergenze Internazionali

Caritas Diocesana di Genova

via Canneto il Lungo 21/1A

16123 GENOVA

emergenze@caritasgenova.it