IL CONTESTO
Negli ultimi anni sono drasticamente aumentate le richieste all’Ospedale Giannina Gaslini di cure emato-oncologiche da parte di pazienti provenienti da paesi stranieri, in particolare dall’Est Europa (Albania, Romania, Georgia, Ucraina anche prima degli eventi bellici), dall’Africa equatoriale e mediterranea, dal Medio Oriente e dal Centro e Sud America (Cuba, Ecuador, Venezuela, Perù).
Una stima approssimativa valuta in circa 30 le richieste di cure per patologie emato-oncologiche che giungono ogni anno al Dipartimento Emato-Oncologico (DEO) del Gaslini. Si tratta per lo più di patologie a complessità elevata, talvolta “super elevata”. Le richieste giungono o direttamente dalle singole famiglie o attraverso alcune Onlus o attraverso la Caritas Diocesana. Il DEO del Gaslini è in grado di rispondere a tali richieste di salute dal punto di vista strettamente medico.
IL COSTO ELEVATO DELLE CURE
Tuttavia, il maggior ostacolo è rappresentato dall’elevato costo delle cure (il cosiddetto DRG) che, a seconda della tipologia, varia da 70.000 a 140.000 euro per paziente e nella stragrande maggioranza dei casi non può essere sostenuto dai richiedenti. La carta sanitaria europea, che dovrebbe garantire a pazienti residenti in paesi della UE cure gratis in qualunque nazione della Comunità, purtroppo non risponde adeguatamente all’aspettativa, per difficoltà al rilascio nei paesi da cui provengono le richieste.
Per la verità esistono interventi a parziale supporto di tali costi. Occasionalmente le Onlus che segnalano il paziente contribuiscono alla copertura almeno parziale del DRG. La Regione Liguria stanzia un fondo annuale di circa 250.000 Euro a supporto delle cure per pazienti stranieri. Alcune Regioni italiane, come il Veneto, hanno stipulato convenzioni con alcune Onlus, che permettono una riduzione sostanziosa, fino al 50%, del costo del DRG per malattie emato-oncologiche in favore di bambini stranieri curati negli ospedali veneti. Complessivamente, tuttavia, le iniziative oggi in essere riescono a coprire i costi solo per il 10% circa delle richieste di cura che giungono settimanalmente al DEO.
OBIETTIVO
Questa Micro vuole concorrere al progetto di costituire un fondo comune, destinato a supportare nel tempo i costi delle cure al Gaslini per bambini stranieri affetti da patologie emato-oncologiche. L’obiettivo è quello di permettere cure a varia complessità, inclusa quella “super elevata” (ad esempio leucemie avanzate che necessitano di immunoterapie, chemioterapie e trapianto di midollo osseo), a pazienti stranieri affetti da patologie emato-oncologiche.
DESTINATARI
Bambini provenienti da paesi stranieri bisognosi di cure per patologie emato-oncologiche. Ogni anno giungono al Dipartimento Emato-Oncologico (DEO) del Gaslini circa 30 richieste.
PER DONARE
Arcidiocesi di Genova / Caritas Diocesana
C/c: IT69U0306909606100000113059 Intesa San Paolo
C/c postale: 14108161
Causale: MICRO C122 – DIRITTO ALLA CURA
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