Caritas per il Nord Kivu. Cosa c’è da sapere, cosa puoi fare

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Aggiornamenti
4 febbraio | RD Congo. Impegno per pace e dignità. “No alle guerre” (Caritas Italiana)

31 Gennaio
Nell'ultima settimana di gennaio 2025, nella Repubblica Democratica del Congo, i ribelli di M23 (Movimento 23 Marzo), gruppo armato sostenuto - a detta dei maggiori osservatori internazionali e da evidenze sul campo di questi giorni - dal governo del Rwanda, sono entrati a Goma, nella regione del nord Kivu, scontrandosi con le forze armate congolesi e gruppi affiliati.

Gli scontri sanguinosi hanno preso in ostaggio la popolazione civile, già prostrata da decenni di violenza, originati dal genocidio del 1994 in Rwanda, dalla guerra che ha devastato il paese dal 1997 al 2003 con milioni di vittime, dalla geopolitica delle materie prime strategiche messa in atto da Stati Uniti, Unione Europea e Cina in particolare.

La popolazione è senz'acqua, elettricità e cibo.

"Le strutture sanitarie di Goma - riporta Caritas Italiana - sono al collasso. Le vittime civili si contano a centinaia: oltre 200 persone sono state uccise nelle zone conquistate dall’M23. Nel frattempo, il numero degli sfollati continua a crescere. Ai 680.000 già presenti nei campi profughi si aggiungono ora altri 180.000, una pressione insostenibile per un sistema già al limite."

Luci Sul Kivu_Karibuni_Young Caritas_Viaggio in Congo_Agosto 2024

In contatto diretto con il Nord Kivu

Caritas Genova è in contatto da tempo con gli amici congolesi, religiosi e civili, del Nord Kivu, in particolare grazie alle Suore francescane della Madonna del Monte di Genova, che con la loro storica presenza in quelle terre sono il seme che ha fatto fiorire il coinvolgimento di tanti genovesi e non solo, e alla stretta amicizia con il direttore di Caritas Bukavu, Abbé Louis-Pasteur Rudaigwa Ciza.

Dall'inizio di questa nuova crisi, abbiamo avuto racconti diretti degli scontri violenti che si sono scatenati a Goma.

I giovani del progetto Luci sul Kivu, insieme all'Associazione Karibuni ODV e al gruppo Young Caritas Genova, sono stati in quelle terre lo scorso agosto, al fianco di alcune missioni, per conoscere da vicino la bellezza di questo popolo e capire più a fondo la condizione di ingiustizia e povertà in cui vive, in una regione ricchissima di risorse, minerali e terre rare e, per questo, saccheggiata da decenni, anche dai nostri paesi ricchi.

perché dobbiamo sentirci responsabili

Ogni guerra ci riguarda ma, in particolare, le violenze a Goma ci chiamano direttamente in causa.

"Al centro della contesa - sottolinea Caritas Italiana -  ci sono il controllo delle risorse minerarie, come il coltan e la cassiterite, indispensabili per l’industria tecnologica globale."

  • L’80% del coltan mondiale proviene proprio dal Nord Kivu.
  • Pur non avendo miniere proprie, il Rwanda è il secondo esportatore al mondo di coltan ed altri minerali che, secondo fonti ONU, vengono saccheggiati nell’est della Repubblica Democratica del Congo con la complicità del gruppo M23.
  • "L'Unione Europea - come denuncia la rete Insieme per la pace in Congo - ha siglato un accordo economico con il Rwanda per l’approvvigionamento di minerali come coltan, oro e tungsteno".

Come aiutare

E' urgente e necessario sostenere l’assistenza della Caritas locale agli sfollati. È possibile contribuire agli interventi attraverso Caritas Italiana - con donazioni sui conti correnti indicati o on line - specificando nella causale “RD Congo”.

Per aggiornamenti

Per approfondire, restare informati, compartecipare all'aiuto, puoi seguire tutti gli aggiornamenti su www.caritas.it e su questo sito, sui social di Caritas Italiana e di Caritas Genova.

Il racconto di Margherita (Luci sul Kivu e Caritas Genova) su Primocanale.it

L’evento ai Luzzati, il 4 febbraio promosso da Ass. Pietro Santini, Luci sul Kivu, Ass. Karibuni