MICRO C106 / EMERGENZE ABITATIVE

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ACCOMPAGNARE CHI PERDE LA CASA

Nella nostra città quello abitativo è uno dei problemi sociali più gravi e drammatici. Nel 2015 sono state quasi 3.000 le richieste di esecuzione di sfratto e oltre 800 quelle effettivamente eseguite. Nel 94% dei casi lo sfratto avviene perché l’inquilino non ce la fa più a pagare. Cosa succede a queste famiglie? Le più fortunate si vedono assegnato un alloggio pubblico ma nel 2015 le assegnazioni sono state un centinaio; alcune, poche, riescono a trovare una sistemazione meno cara, altre vengono ospitate da parenti e amici. Moltissime non sanno dove andare.

I Centri d’Ascolto hanno utilizzato, nel 2015, il 70% circa delle loro risorse economiche per sostenere le famiglie nel pagamento di affitti e utenze e per scongiurare lo sfratto esecutivo. Questa percentuale è raddoppiata negli ultimi 20 anni. Per alcune famiglie, anche in presenza di un reddito fisso, la spesa per la casa supera il 50% delle entrate e le riduce ad avere pochissimo per ogni altra esigenza.

In occasione del Giubileo del 2000 era stato lanciato il progetto “Case Giubilari”: si era chiesto a chi ne aveva disponibilità, privati, parrocchie o associazioni, di offrire una casa a una famiglia in difficoltà. Dal 2000 ad oggi gli alloggi resi disponibili sono stati 12, di cui uno in coabitazione, e vi sono transitate oltre 30 famiglie.

Dal 2014 si sono aggiunti due piccoli appartamenti presso i Padri Somaschi (Parrocchia della Maddalena, Centro Storico) intitolati a don Piero Tubino. Dal 2015 sono stati ristrutturati 8 minialloggi per altrettante famiglie presso il Centro Montebruno in Villa Cordano (Albaro). La capacità di accoglienza è di 25 famiglie per un totale di 80 persone. L’ospitalità è temporanea e si chiede, quando possibile, un contributo per le spese vive.

COME CONTRIBUIRE
•…per privati, associazioni, parrocchie: mettendo a disposizione un alloggio inutilizzato per un periodo da concordare;
• …con il pagamento di un affitto o di parte di esso per quelle famiglie che rischiano lo sfratto;
• offrendo il proprio tempo per sostenere e accompagnare le famiglie attualmente ospitate;
con una donazione per il sostegno dei costi delle case attualmente offerte, così sintetizzabile:
– – 5 euro per sostenere il costo giornaliero dell’accoglienza di una persona in alloggio;
– – 10 euro per sostenere il costo giornaliero dell’accoglienza di una famiglia in alloggio.

PER LE TUE DONAZIONI
Arcidiocesi di Genova Caritas Diocesana
C/c: IT81 F061 7501 4000 0000 3364 480 – CARIGE
C/c postale: 14108161
Causale: MICRO C106 – EMERGENZE ABITATIVE