


In occasione della Giornata diocesana della Solidarietà, sabato 5 Aprile la Pastorale Giovanile e la Caritas Diocesana invitano i gruppi giovani a interrogarsi e confrontarsi su cosa significa per ciascuno di noi solidarietà e come crescere nelle scelte di pace e giustizia.
Come ogni anno, molte "realtà di speranza" propongono esperienze di visita e conoscenza, occasioni di servizio e incontro, approfondimenti sulla povertà vicina e lontana, stili di vita giusti e sostenibili.
“Pellegrini di speranza. Solitari o solidali?”
“Pellegrini di speranza. Solitari o solidali?” è il tema di questa edizione nell’anno del Giubileo. Con chi vogliamo camminare? Ci accorgiamo di chi fa fatica, dell'uomo accanto a noi o di quello dall'altra parte del mondo che sembra apparentemente lontano ma a cui siamo profondamente interconnessi? Ci accorgiamo dei poveri, delle persone anziane, con disabilità, dei giovani, degli stranieri, dei detenuti…? È il richiamo che papa Francesco ha espresso sia nella bolla di indizione del Giubileo che nel messaggio per questa Quaresima.
Sono 6 le realtà di speranza in diocesi che apriranno le loro porte ai gruppi giovani:
- la Veneranda Compagnia della Misericordia, realtà a favore delle persone carcerate;
- il Campus di Coronata, che accoglie persone richiedenti asilo e rifugiate;
- la Scuola della pace della Comunità di Sant’Egidio a Sampierdarena;
- l’Opera Giosuè Signori, istituto che accoglie signore con disabilità cognitiva;
- l’Istituto Don Orione - Paverano, che accoglie persone anziane;
- Young Caritas Genova, nella sua attività di preparazione del cibo per l’unità di strada a favore delle persone senza dimora.
9 i gruppi che si sono iscritti per partecipare, con un centinaio di giovani:
il Gruppo giovani di Cornigliano, i giovani del Don Bosco, del Rinnovamento nello Spirito, di Agesci Genova 100, Genova 26 e Genova 206, dell’Azione Cattolica di N.S Assunta e San Giovanni di Sestri Ponente, il Gruppo Panda e un gruppo ragazzi della parrocchia di San Fruttuoso.
Ogni gruppo sarà accolto e accompagnato, oltre che dall’ente ospitante, da una ventina di giovani della segreteria di Pastorale Giovanile e del Campobase Don Piero Tubino.