Carissimi,
questa settimana è stata segnata da avvenimenti importanti, alcuni dolorosi, altri densi di speranza. Cominciamo purtroppo dalle brutte notizie. In pochi giorni abbiamo perso due persone a noi molto care, la mamma di Franco Catani, nostro condirettore e il padre di Anna e Paola Dodero.
Si tratta di due distacchi molto dolorosi e che coinvolgono d vicino persone a cui siamo molto legati, con le quali condividiamo o abbiamo condiviso molto. Ci stringiamo a loro con affetto, in preghiera.
Proprio oggi ci è stata data, direttamente da Mons. Francesco Anfossi, la notizia che il prossimo direttore della Caritas Diocesana di Genova sarà Don Marino Poggi. Si tratta di una notizia che abbiamo salutato con grande gioia, perché don Marino, che molti di voi avranno conosciuto come parroco a Castelletto, era dall'ottobre 2005 a Cuba, presso la missione diocesana di Santa Clara, è considerato da tutti un uomo di grande valore spirituale e umano. Siamo ancora molto emozionate da questa notizia, di cui avremo senz'altro modo e tempo per parlare in seguito. Un grazie di cuore va a don Francesco, lui stesso ci ha dato la notizia e ci ha esortato ad andare avanti, con l'entusiasmo e la fede di sempre, che lui ha saputo trasmetterci. Anche Mons. Piero Tubino ha espresso la propria felicità per questa nomina "Il Signore vuol bene alla Caritas – ha detto con una punta di commozione-".
Don Marino, non possiamo che porgerti il nostro più grande augurio e pregare insieme a te per il difficile impegno che ti è stato affidato e unire in questa preghiera don Francesco, per tutti i numerosi incarichi che gli sono stati affidati.
APPUNTAMENTI
Ci siamo buttati in una specie di avventura. Vi ricordate Dina Kotelnikova, l'insegnante di russo del Liceo Deledda, nonché organizzatrice del GeMun e di almeno mille altre cose, che è venuta con noi a Banja Luka per conoscere la realtà delle Scuole d'Europa? Ebbene, ci siamo fatte trascinare dalla sua vulcanica creatività e abbiamo organizzato qualcosa di veramente speciale. In collaborazione con il Centro di Cultura Russa Kontact, del Gratia D. Ensemble del Liceo Linguistico Grazia Deledda, e l' International Dance Academy, il prossimo mercoledì 10 dicembre, dalle ore 20.00 si terrà un bellissimo spettacolo di balletto classico (con qualche interessante variazione) presso il Teatro Modena di Genova Sanpierdarena. Abbiamo già ottenuto il patrocinio di Comune, Provincia e Regione, nonché dell'Ambasciata Russa in Italia. Si tratta di uno spettacolo infatti di altissimo valore artistico. Il ricavato verrà interamente devoluto alle vittime della crisi del Caucaso e della Bosnia. Naturalmente siete tutti invitati! Se vorrete partecipare è necessario prenotare al nostro indirizzo emergenze@caritasgenova.it oppure per telefono al 348-1530058. Il biglietto prevede un contributo di 15€
BAGNODOCCIA UNA MANO LAVA L'ALTRA
Abbiamo a disposizione le ultime scatole di bagnodoccia. Si tratta sempre di un bel regalo di Natale, totalmente solidale perché è il frutto del lavoro di tanti. Se qualcuno di voi volesse aiutarci a distribuire gli ultimi flaconi, organizzare qualche iniziativa ecc. non ha che da contattare Emilia al solito nostro indirizzo mail.
CAPODANNO AD ALEKSINAC … PASSANDO DALLA BULGARIA
La proposta di quest'anno è stata davvero accolta con grande entusiasmo. Abbiamo chiuso le iscrizioni a tempo di record e i biglietti dell'aereo sono stati acquistati. (una roba faticosissima, viste le politiche non sempre lineari della compagnie low cost… tutto non si può avere). Comunque ci siamo, entusiasti e felici di questa nuova esperienza. L'incontro di conoscenza e formazione è stato fissato per il giorno 15 dicembre alle ore 20.45 qui in via Canneto 21/1°.
LUNEDì 1 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE LOTTA PER L'AIDS
Quasi 3 milioni di nuovi infettati, oltre 2 milioni di decessi, 35 milioni il numero delle persone sieropositive e affette da AIDS conclamato, quasi l'80% vive in Africa Subsahariana. Sono questi gli allarmanti risultati dell'annuale rapporto sulla sindrome di immunodeficienza acquisita diffuso proprio in questi giorni da UNAIDS, che riportano l'attenzione su un gigantesco problema ancora rilevante a livello mondiale. In questi anni infatti, seppure la crescita della diffusione si è assestata tuttavia, a causa del più lungo intervallo che intercorre tra l'infezione e la malattia vera e propria, il numero di morti continua ad aumentare. Come si è visto è l'Africa Subsahariana la regione del mondo nella quale si concentra il problema, ma si evidenziano anche molte altre emergenze, molto preoccupanti. In particolare nei paesi dell'Ex Unione sovietica, dove, a causa della diffusione delle droghe iniettabili, l'utilizzo di siringhe non sterili sembra avere fatto impennare i dati sulle nuove infezioni. Anche in altri paesi si assiste a dinamiche che si pensava fossero state superate: nei paesi dell'asia meridionale e dell'Indocina, si sono evidenziati focolai endemici tra gli omosessuali maschi. Sempre in questi paesi, in particolare in Thailandia e Cambogia, ma anche alle isole Mauritius e in Kenia, il turismo sessuale sta colpendo molte prostitute. E' indubbio che negli ultimi anni si sia assistito ad un processo di femminilizzazione della malattia: sono le donne le più colpite, spesso sposate, con bambini e quindi con la probabilità (circa del 30% in Africa subsahariana) che l'infezione contagi in modo verticale i nascituri. Per quel che concerne l'accesso ai farmaci antiretrovirali, la questione è piuttosto complessa. Sono stati fatti molti passi avanti, anche grazie all'azione di alcuni governi, come quello brasiliano che, nonostante gli ostacoli frapposti da alcune multinazionali farmaceutiche, hanno iniziato a produrre farmaci generici e quindi con prezzi abbordabili per tutti o addirittura coperti dai servizi nazionali. le disparità, tuttavia sono ancora molte. Problemi culturali, sanitari, politici fanno sì che soltanto il 20% dei pazienti abbia accesso a cure complete, necessarie per il controllo dell'infezione. E' importante mantenere alta l'attenzione su questo problema. Anche in paesi che fino ad ora avevano soltanto sfiorato il problema, come il Benin, stanno invece assistendo ad una crescita della diffusione e pertanto, come di certo ricorderete, avevamo proposto per l'Avvento, una microrealizzazione in collaborazione con la diocesi di Natitingou che sostiene i bambini e le famiglie dei piccoli affetti da AIDS. (per approfondimenti ulteriori o informazioni contattateci a questo indirizzo o andate sul nostro sito alla pagina: https://www.caritasgenova.it/index.php?option=com_content&task=view&id=60&Itemid=79 ).
Un abbraccio di pace da Anna, Anna ed Emilia
Settore Emergenze Internazionali
Caritas Diocesana di Genova
via Canneto il Lungo 21/1A
16123 GENOVA