A come Srebrenica

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Nel libro “Lo specchio di Sarayevo” Adriano Sofri scrive: Le persone di Sarayevo si chiedono quanti anni, quanti milioni di altre vittime, ci separano dal giorno in cui nomi come Tuzla e Srebrenica saranno celebrati come Guernica e Marzabotto, e si  faranno grandi film sul loro martirio?.

A come Srebrenica è un’attenta e documentata ricostruzione che vuol dare una risposta alla giusta domanda di Adriano Sofri: uno spettacolo teatrale di indubbio valore formativo e drammatico che ha chiuso il seminario “Balcani tra passato e presente” (5 maggio 2005) emozionando gli studenti e tutti coloro che numerosi, sono intervenuti.

Roberta Biagiarelli, l’attrice che da sola sopra un palco scarno diventa narratrice e protagonista di questa storia, l’assedio di Srebrenica,  dove la ragion di stato e gli interessi e le manchevolezze della politica internazionale hanno giocato distrattamente a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone.

Srebrenica, il luogo ove nel luglio di dieci anni fa, morirono oltre novemila persone (questi i dati ufficiali, ma all’appello ne mancano dodicimila) dopo mesi di feroce assedio. Intorno al 9 luglio 1995 infatti l'armata serbo bosniaca attacca la Zona Protetta di Srebrenica e il territorio circostante. L'offensiva si protrae fino all'11 luglio, giorno in cui le unità serbo bosniache entrano in Srebrenica. Dicono che chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere sentimenti in corpo, e chi non l'ha conosciuta, non può dire di aver visto la guerra in Bosnia.

L’orazione civile A come Srebrenica scritta nel 1997 e ispirata al libro La Guerra in Casa di Luca Rastello, in questi anni di continue rappresentazioni in Italia e all’estero (nel 2002 è stata presentata a Sarajevo in occasione del settimo anniversario della strage) si è evoluta nella necessità di raccontare e testimoniare una guerra combattuta a poche centinaia di chilometri da noi, ma già inspiegabilmente dimenticata. Il testo ha vinto il premio alla drammaturgia “Gherardo Gherardi” dedicato a P.P. Pasolini.