Possiamo distinguere gli eventi emergenziali a seconda se lo sviluppo è rapido o lento, se confinato o diffuso nello spazio. Un evento a sviluppo rapido e confinato nello spazio provoca un grave incidente: di solito sono presenti molti individui casualmente e senza legami tra loro (es.: incidente aereo, ferroviario, …); in tutti questi casi è previsto un soccorso da parte d’organizzazioni permanenti pubbliche o private (es.: V.V.F., A.S.L. C.R.I, …).
Un evento a sviluppo lento e diffuso nello spazio provoca un disastro ecologico: normalmente il disastro ecologico è prevedibile a grandi linee e con incertezza, si sviluppa in tempi molto lunghi ed è molto esteso così da investire interessi sociali, politici ed economici anche di più nazioni (es.: incidenti nucleari, effetto serra, …). Un evento a sviluppo rapido e non confinato nello spazio che colpisce una collettività provoca un’emergenza di massa. Anche gli eventi che causano emergenze di massa possono essere naturali o indotti dalle attività e/o dalla presenza dell’uomo. Possiamo classificare questi eventi secondo lo schema seguente:
A. EVENTI NATURALI
RISCHIO SISMICO (TERREMOTI, ERUZIONI VULCANICHE, BRADISISMI, TSUNAMI) URAGANI, CICLONI TROPICALI, TIFONI
SICCITA’
B. EVENTI NATURALI MA COLLEGATI ALLE ATTIVITA’ DELL’UOMO
RISCHIO IDROGEOLOGICO (ALLUVIONI, FRANE, EROSIONI COSTIERE, CRISI IDRICHE…) RISCHIO INCENDI DIFFUSI
C. EVENTI ANTROPICI
INCIDENTI CHIMICI
INCIDENTI NUCLEARI
COLLASSO DI GRANDI SISTEMI TECNOLOGICI
GRAVI CRISI SOCIALI