SCN Bando 2016. “Ci Sta!” Il racconto di Lucia.

Facebooktwittermail

di Lucia Isolan
Il primo giorno di servizio civile sono entrata, insieme alle mie due compagne di avventura, da una porta verde di ingresso con accanto un cartello colorato: “La Palma e Il Mandorlo”. Mi sono chiesta se la vista paradisiaca che c’era fuori, con lo splendente mare genovese e il verde del giardino, poteva essere lo specchio della casa alloggio. Per un attimo mi sono sentita confusa. Non sapevo in realtà che cosa mi aspettava. Mi ero buttata in una scelta di crescita per la mia vita, per donare un pezzo del mio tempo, di quella che sono. Ma in che modo?

Entro. Chiediamo della responsabile della struttura che ci guida in un tour della casa. Arrivati al salone, dove la gran parte delle persone ospiti passano la loro giornata, stringo la mano a diverse di loro per le presentazioni. Ciò che avviene dopo, per me, è molto inaspettato. “Sei sicura di stare con noi? Siamo malati, carcerati… sei una bella ragazza e puoi stare altrove!”. Un muro che non mi ero nemmeno posta, ma che forse gli era stato posto da altri… e lo stavano presentando a me. Ero partita spavalda e non avevo pensato, fino a quel momento, alla gravità della loro situazione.

Ma ci sono stata. Mi sono messa alla prova, nonostante l’ansia, la paura di apparire inadeguata, il non saper comportarmi con persone con vite così distanti dalla mia. Ci sono stata. Nel silenzio, nel gesto più umano di una stretta di mano, di uno sguardo, di una passeggiata sotto il sole, del gustarsi un caffè. Ci sono stata e ci siamo stati insieme. Abbiamo fatto il passo di entrata nella conoscenza dell’altro, quel passo che ti espone necessariamente al cambiamento. Quel gesto semplice, ma che banale non è. Il servizio civile per me è un’esperienza così.

“Ci sto, perché ci sta”: ti fa crescere, ti fa camminare, compiendo quei passi verso l’altro che abbattono i muri e costruiscono ponti. Ci sta perché è un’esperienza di conoscenza delle realtà più nascoste, come la povertà, la violenza, l’abbandono. Ci sta perché ti forma a nuovi stili di vita che ti aiutano a vivere in modo più consapevole, partecipando delle vite altrui e organizzandoti in modo comunitario. Ci sta perché è un incontro con persone che hanno voglia di mettersi in gioco nelle relazioni.

Ci sta perché lo risceglierei un milione di volte.