In vista del 10 dicembre prossimo, Giornata mondiale dei Diritti umani, che ricorda la proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948, Caritas Italiana pubblica “Divieto di accesso. Flussi migratori e diritti negati” (pdf scaricabile), il suo 21° Dossier con dati e testimonianze (DDT). “Il diritto di migrare e quello di restare sono entrambi ugualmente negati per un’ampia parte di popolazione mondiale – scrive Caritas Italiana -. Ma le migrazioni non sono sempre dettate da guerra e povertà e i Paesi del Sud del mondo sono anche terra di destinazione e di ‘rifugio’ della gran parte di coloro che scappano. Un intrico di cause e di flussi molto più complesso di quello che solitamente viene rappresentato: movimenti interni e diretti all’estero, regolari e irregolari, volontari e forzati, circolari o definitivi.”
In particolare il dossier si concentra sull’Africa. “L’Africa è l’emblema di tutto questo. In Europa il sempre più diffuso atteggiamento culturale e politico di paura e chiusura è in contraddizione con tale complessità e finisce per acutizzare anziché contrastare la lesione dei diritti fondamentali delle persone che migrano e di quelle che restano, la naturale circolarità delle migrazioni, lo sviluppo umano dei Paesi più impoveriti. Un cambio di rotta è necessario per riconoscerci tutti nuovamente cittadini dello stesso mondo. Senza divieti di accesso.”