Terremoto Turchia-Siria. Come donare tramite Caritas Genova

E Domenica 26 Marzo Colletta Nazionale CEI per le popolazioni colpite

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Il 6 febbraio 2023 una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 – seguita da numerose e potenti scosse di assestamento – ha devastato i territori a confine tra Turchia e Siria, quest’ultima già segnata da 13 anni di guerra. Centinaia gli edifici  e le infrastrutture crollati, migliaia i morti e i feriti.


IL SOSTEGNO DELLA CEI E L’IMMEDIATO INTERVENTO DI CARITAS ITALIANA

La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi Otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del terremoto.

Caritas Italiana si è attivata fin dalle prime ore per questi due paesi, nei quali è impegnata da anni, sia per i precedenti terremoti sia, in riferimento alla Siria, a causa della guerra e della povertà che ormai coinvolge l’80% della popolazione.

Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, fa appello a “un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”.

Leggi tutti gli aggiornamenti sul sito di Caritas Italiana


DONAZIONI A CARITAS ITALIANA E CARITAS DIOCESANA DI GENOVA

La forma di aiuto più opportuna è la donazione e non l’invio di beni materiali.

E’ dunque possibile rendersi solidali con le popolazioni colpite sia tramite i conti correnti di Caritas Italiana sia attraverso la Caritas Diocesana di Genova, che ha attivato sul proprio conto corrente una causale dedicata a questa emergenza. Ecco i riferimenti:

BPER Banca
IBAN: IT92 Y053 8701 4000 0004 7003399
intestato ad Arcidiocesi di Genova-Caritas Diocesana
Causale
“Terremoto Turchia/Siria 2023”


DOMENICA 26 MARZO (V DI QUARESIMA): COLLETTA NAZIONALE CEI

La Conferenza Episcopale Italiana ha indetto per Domenica 26 Marzo (V di Quaresima) una Colletta Nazionale in tutte le chiese a favore delle popolazioni colpite.

“Sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate – scrive la CEI -. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023.”

Foto: Caritas Italiana