Il 6 febbraio 2023 una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 – seguita da numerose e potenti scosse di assestamento – ha devastato i territori a confine tra Turchia e Siria, quest’ultima già segnata da 13 anni di guerra. Centinaia gli edifici e le infrastrutture crollati, migliaia i morti e i feriti.
IL SOSTEGNO DELLA CEI E L’IMMEDIATO INTERVENTO DI CARITAS ITALIANA
La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi Otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del terremoto.
Caritas Italiana si è attivata fin dalle prime ore per questi due paesi, nei quali è impegnata da anni, sia per i precedenti terremoti sia, in riferimento alla Siria, a causa della guerra e della povertà che ormai coinvolge l’80% della popolazione.
Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, fa appello a “un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”.
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DONAZIONI A CARITAS ITALIANA E CARITAS DIOCESANA DI GENOVA
La forma di aiuto più opportuna è la donazione e non l’invio di beni materiali.
E’ dunque possibile rendersi solidali con le popolazioni colpite sia tramite i conti correnti di Caritas Italiana sia attraverso la Caritas Diocesana di Genova, che ha attivato sul proprio conto corrente una causale dedicata a questa emergenza. Ecco i riferimenti:
BPER Banca
IBAN: IT92 Y053 8701 4000 0004 7003399
intestato ad Arcidiocesi di Genova-Caritas Diocesana
Causale “Terremoto Turchia/Siria 2023”
DOMENICA 26 MARZO (V DI QUARESIMA): COLLETTA NAZIONALE CEI
La Conferenza Episcopale Italiana ha indetto per Domenica 26 Marzo (V di Quaresima) una Colletta Nazionale in tutte le chiese a favore delle popolazioni colpite.
“Sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate – scrive la CEI -. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023.”
Foto: Caritas Italiana