“Food Hub Caritas”: aiuto concreto per il bisogno alimentare

Ridistribuire il cibo con… il sorriso dietro la mascherina!

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di Gian Andrea Bianchi

Si chiama Food Hub Caritas ed è una delle risposte di Caritas Genova al bisogno alimentare conseguente all’emergenza Covid-19. È stato reso possibile grazie al coinvolgimento delle giovani impegnate nel Servizio Civile Universale, coordinate dall’Area Giovani di Caritas. La gestione del progetto è stata affidata a chi scrive questo articolo, già responsabile della ristorazione della Cooperativa Sociale Emmaus Genova.

Quando a fine Febbraio inizia a delinearsi l’emergenza in pochi prevedono le conseguenze sociali ed economiche del lockdown, eppure nel 2020 ritorna di stretta attualità la necessità alimentare, anche nella nostra città. Nei mesi più duri, le limitazioni alla circolazione e la giusta tutela per i volontari (spesso over 60) costringono alla chiusura alcuni Centri di Ascolto e mense. Altre realtà si riconvertono subito nel servizio di distribuzione con il sacchetto, evitando l’accesso in struttura ma garantendo sempre il pasto caldo. Reperire il cibo, tuttavia, appare subito un aspetto problematico, visto l’aumento delle richieste

Un aiuto insperato arriva come “effetto secondario” della grande crisi. Le navi della compagnia di crociere MSC rientrano improvvisamente nei porti, cariche di passeggeri da sbarcare ma con le stive ancora piene di merce. Grazie alla determinazione della compagnia MSC, della sua divisione Food and Beverage e della MSC Foundation nasce una collaborazione operativa molto efficace. Food Hub Caritas diventa interfaccia della compagnia ed elabora un piano massiccio di ritiro e redistribuzione di prodotti alimentari. Come nello spirito di Caritas, l’occasione è gestita “in rete” e dei prodotti donati usufruiscono molti altri enti (vedi tabella). La Fondazione Auxilium mette a disposizione rapidamente altri locali presso Casa della Giovane, Emmaus Genova cura i ritiri e la logistica e così, per settimane, ottimi prodotti vengono redistribuiti anche alle altre organizzazioni della città. Più di 10 tonnellate di cibo, per un ammontare stimato di oltre 5.000 pasti

Quando la situazione dell’afflusso alle mense e le richieste per supporti alimentari si fanno sempre più impellenti, il Comune di Genova decide di varare un aiuto straordinario. Per un periodo sono le aziende di ristorazione scolastica (anch’esse costrette ad uno stop inaspettato) a fornire i pasti. Food Hub di Caritas supporta da subito l’iniziativa ed è chiamato a coordinare le realtà operative, alcuni punti di distribuzione riescono così a riaprire. Vengono forniti 24.000 pasti su tutta la città di Genova. La mensa di Casa della Giovane, con questo aiuto, riesce a garantire il servizio 7 giorni su 7.

Ma la solidarietà ha molte forme. Capita così che il neonato Food Hub intercetti la generosità di molte aziende che, comprendendo il periodo, si offrono con aiuti alimentari. Ecco quindi che nei locali dell’Hub, allestiti in Casa della Giovane, giungono bancali di tonno, cioccolato, cartoni di brioches, persino 3 bancali di ananas freschi provenienti direttamente dalla Spagna grazie alla ditta SIFA srl di Genova. Il bisogno però avanza. Così Food Hub Caritas fa partire anche in Casa della Giovane un servizio di distribuzione di aiuti alimentari. Sono spesso famiglie residenti in centro storico, intercettate dai volontari de La Staffetta. Per loro e per altri c’è un aiuto materiale ma c’è soprattutto un gesto, un pensiero di attenzione e accoglienza.

Food Hub è una risposta di emergenza, ma è un lavoro in rete. Molti sono gli enti in difficoltà per reperire cibo da distribuire. Il Banco Alimentare, deputato proprio per aiutare le organizzazioni nei bisogni del cibo, è chiamato ad un superlavoro. Si collabora con prontezza: Caritas decide di supportare il Banco mettendo a disposizione un rinforzo sulla logistica, con un mezzo e autisti pronti a svolgere alcune consegne per fare arrivare prima gli alimenti alle organizzazioni che ne hanno bisogno. 

A tutti va detto un grazie. E un grazie per la risposta operativa pronta ed efficace va sicuramente alle giovani ragazze del Servizio Civile pronte a sperimentarsi come magazziniere, addette alla distribuzione, preziose collaboratrici per le mense aperte, pronte a collaborare con i cuochi di Emmaus Genova per sfruttare al meglio ogni donazione, che sia distribuendo alimenti o variando i menù proposti sulla base dei prodotti donati. L’energia e l’entusiasmo di Francesca, Blerta, Matilde, Margherita (nella foto) la loro granitica certezza che “di contagioso certe volte c’è solo il sorriso” è una risposta piena di speranza per traguardare un futuro più libero (dal virus e dal bisogno) ma anche più solidale.