Già direttore della Coop. Soc. Emmaus Genova, è il primo laico a svolgere il servizio di direttore della Caritas Diocesana. Succede a don Andrea Parodi, che rimane Vicario per il servizio della carità e per gli Affari Economici. La nomina ufficializzata questa mattina da p. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova
(nella foto da sx, Pippo Armas, don Andrea Parodi, Franco Catani – fonte: Il Cittadino)
In data odierna p. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, ha ufficializzato la nomina di Giuseppe Armas, detto “Pippo”, quale nuovo Direttore della Caritas Diocesana e ne ha dato il primo annuncio incontrando la Caritas negli uffici di Via Canneto, alla presenza del Vicario per il servizio della carità don Andrea Parodi e di mons. Michele De Santi, Cancelliere della Curia, che ha dato lettura dell’atto formale.
“Si precisa oggi un aspetto importante per la nostra Diocesi – ha affermato p. Marco Tasca -. Poco più di un anno fa ho affidato unitamente ad un solo vicario, il nostro don Andrea Parodi, la carità e gli affari economici e non certo per caso: i due temi per la Chiesa di papa Francesco devono essere intimamente e significativamente collegati. In questa ottica avevo chiesto a don Andrea di diventare anche direttore della Caritas Diocesana, perché per un po’ di tempo la conoscesse, ne facesse esperienza, entrasse in relazione, ne misurasse il carico e tutto questo ci aiutasse a discernere la direzione da prendere. Oggi, con il Consiglio Episcopale, portiamo a maturazione questo tempo di discernimento, dotando la Caritas di una figura di direttore completamente dedicato che, per la prima volta, è una figura laica. Ringrazio di cuore Pippo Armas per aver accolto questa proposta, che si inserisce nel suo bel cammino a servizio della Chiesa e, già in molti modi in questi decenni, a fianco della Caritas stessa.”
Armas: “Unità e sinergia, delega e responsabilità, chiesa sinodale. Le linee guida del nostro cammino”
“Ringrazio l’Arcivescovo per la stima che mi dimostra – commenta Pippo Armas, ricevendo la nomina – non tanto per qualità particolari che può aver intravisto in me ma come persona che cerca di affidarsi al Signore, nel quale anche le cose impossibili diventano possibili. Ringrazio don Andrea Parodi e Franco Catani, già condirettore Caritas, al quale mi affiancherò gradualmente in questi mesi, per imparare a muovermi nel solco di una storia a cui Franco sta partecipando da molti anni e alla quale, con gratitudine ed emozione, oggi mi unisco per proseguire quanto iniziato dall’indimenticato don Piero Tubino, poi affidato a don Franco Anfossi, don Marino Poggi e don Andrea Parodi. A don Piero in particolare va il mio pensiero, perché con lui ho iniziato a frequentare la Caritas nel 1983 come Obiettore di Coscienza, un momento per me di grande cambiamento. Credo molto nel lavorare insieme, nella delega come nell’assunzione di responsabilità, sono le linee guida che ho sempre cercato di seguire e che mi condurranno in questa nuova esperienza. Ora ci aspetta un cammino da compiere insieme, in unità e sinergia, nella prospettiva sinodale che è il modo di essere della Chiesa, insieme agli altri, sempre interpellati dal mondo, sempre radicati nel Signore che ci chiama al servizio dei poveri”.
“A due anni esatti dal suo arrivo a Genova e nel cuore del cammino sinodale – aggiunge don Andrea Parodi nell’accompagnare l’annuncio – comincia a prendere forma chiara il sogno di chiesa che padre Marco ha per noi e con noi. Dopo la nomina del consiglio episcopale con Vicari che ricalchino la vita della Chiesa nelle sue principali dorsali: carità, annuncio del Vangelo, comunione ecclesiale, attenzione ai sacerdoti, ora a cascata inizia la fase in cui anche tutti i livelli intermedi vengono ripensati. In questi giorni è stata la volta della Caritas diocesana che, affidata inizialmente al vicario per la carità viene ora consegnata, per la prima volta nella storia della Chiesa genovese ad un laico: Pippo Armas. Non è questione di immagine. La decisione scaturisce come il miglior frutto della riflessione teologica che ha accompagnato il lavoro di questi anni.Riscoprire la fondamentale e fondante vocazione battesimale dei credenti, chiamati a vivere nella loro esistenza il triplice dono di grazia che ci assimila a Cristo Sacerdote, Re e Profeta, è diventato per noi stimolo e sorgente cui abbeverarci per le scelte pastorali operative che seguiranno. Incontrare, immersi nel lavoro, cristiani laici interamente dediti alla missione della Chiesa coinvolgendo le loro vite ha fatto sì che quanto elaborato a livello concettuale trovasse felice risposta nel vissuto della nostra chiesa genovese. Grazie a questi uomini e queste donne disponibili nella comunità genovese, è possibile cominciare a pensare ruoli chiave della vita ecclesiale affidati, non più come in passato a sacerdoti, ma laici competenti e preparati. E’ quanto si è verificato con il nostro amico Pippo arrivando a chiedergli di assumere la direzione della Caritas diocesana.”Nel ricordo di don Carlo Canepa
Significativamente la nomina viene annunciata nel giorno del primo anniversario della morte di don Carlo Canepa, a cui il nuovo direttore Caritas è molto legato, essendo cresciuto spiritualmente nel suo accompagnamento, presso la comunità parrocchiale di San Giorgio di Busalla. Sotto la guida spirituale di don Carlo, nel 2019, Armas ha iniziato il percorso per il diaconato permanente, tuttora in svolgimento.
CHI E’ PIPPO ARMAS
Giuseppe “Pippo” Armas (Oristano, 1962) è laureato in educazione professionale. Dal 1985 al 2009 è stato educatore e ha ricoperto diversi incarichi, fino alla direzione, nella Cooperativa Sociale ASCUR. Dal 2009 ad oggi è stato Direttore della Coop. Soc. Emmaus Genova.
Obiettore di coscienza nel 1983/84 presso la Caritas Diocesana di Genova, da circa 30 anni fa parte della Comunità ecclesiale di base Comunità Una di Rivarolo promossa dall’allora parroco di Santa Maria Assunta di Rivarolo Sac. Prospero Bonzani.
Partecipa al Rinnovamento dello Spirito e al Movimento contemplativo Missionario Charles De Foucauld. Fa parte della Comunità parrocchiale della Parrocchia di S. Giacomo di Pontedecimo e della Comunità dei Francescani Cappuccini. Sta compiendo il percorso per il diaconato permanente.
E’ sposato con Maria Rita Olianas, responsabile del Settore Emergenza della stessa Caritas Diocesana.